Che io sappia, non molti enigmisti sono stati colti dall’idea di indagare sul perché dei nostri pseudonimi: voglio dire, sulle ragioni per cui ciascun autore, al di là dei nomi falsi di fantasia o anagrammatici o ricavati in qualche modo dalle proprie generalità, abbia scelto di indossare le spoglie di un personaggio celebre per firmare le sue composizioni sfingiche. Questo pensiero a me è venuto quando ho deciso di ricordare una delle nostre migliori autrici del novecento: Maddalena Robin. Rossana Beretta era giunta tra noi dalla poesia “pura” e ad essa sarebbe tornata alla fine di una interessante stagione
dedicata alla Sfinge…
In questo editoriale Zoroastro ci rivela gustose curiosità: Numero di maggio 2014, oggi completamente gratis per i nostri affezionati.
Cesare
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