Zoroastro così si ricorda di Favolino nell’ottobre 2013:
Ci siamo incontrati la prima volta al caffè Pagano di via Cavour, dove il gruppo romano si riuniva settimanalmente. Io, timido principiante; lui, già padrone dell’arte, nonostante il suo pudico pseudonimo.
Simpatizzammo subito e la reciproca simpatia durò da quella sera al giorno della sua morte.
Nessuna rivalità, nemmeno quando la mia firma cominciò a valere. Fummo insieme nella RASSEGNA, poi nel fondare IL LABIRINTO, poi in BALKIS e in DEDALO, riviste nelle quali Favolino sapeva parlare di storia e di tecnica dell’enigmistica, oltre a sfornare giochi su giochi. La sua vena era dolce, armoniosa, con una nostalgica eco di napoletanità. […]
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