il Trofeo A.R.I.

da | 15 Ottobre 2013

La “scuola brighiana” aprì, negli anni Cinquanta, una nuova strada nella concezione dei rebus. Strada che sinteticamente si potrebbe individuare nell’introduzione di sintagmi articolati, supportati da verbi. A una mera staticità dei rebus rivolti a un pubblico più eterogeneo, si alternò quindi la vivace interpretazione di cose e persone frammiste ad azioni, quasi sempre irrobustita da un poderoso continuun fraseologico. L’importanza di questa nuova scuola di pensiero è confermata dal fatto che ancora oggi, dopo quasi 60 anni, gli esperti del settore, autori e solutori, privilegiano questo modus operandi. I nomi più importanti di quell’aureo periodo furono in stretto ordine alfabetico Giaco, Madalca, Paolino, Sprugolino e Zanzibar

A questo elenco manca però un nome ed è proprio a lui che i votanti hanno deciso di assegnare per quest’anno l’ambito Trofeo ARI.

pierviVincitore del Concorso Briga 1987, di numerosi concorsi della Brighella, del Primo Premio del Concorso Rebus di Cerreto Guidi 1990, del Concorso Rebus in libertà 2002 e del Velo di Maya organizzato da Lacerbio, il nostro, oltre ad essere un prestigioso autore, ha altri importanti meriti per il nostro settore: è infatti un ottimo disegnatore di rebus. Sotto questa veste di artista vinse il concorso per il logo ufficiale dell’ARI, E, per finire, fu tra gli organizzatori del Convegno Rebus di Alba nel 1988.

Per tutti questi motivi siamo oltremodo orgogliosi di assegnare il Trofeo ARI 2013 al grande, simpaticissimo:

Piervi!

 

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