Dico anch'io la mia, per come l'ho pensata nel proporre il gioco.
Se "B" fosse stato grafema non c'è dubbio che si sarebbe trattato di un errore inaccettabile, ma NON è grafema e rappresenta, sia pure per identificare una delle due facce del disco, proprio la lettera alfabetica "B".
Sul De Mauro si legge:
bi
s.f. e m.inv. AD
nome della lettera b e delle articolazioni foniche corrispondenti
E' pur vero che mai mi è capitato di leggere "lato bi" in luogo di "lato B", ma quello è il nome di quella lettera e mi sembrava legittimo usare, com'e normale nei rebus, il nome delle cose.
Che questo crei un certo sconcerto lo capisco ed io per primo ho avuto delle perplessità, e quando isolina ha sollevato questa obiezione abbiamo concordato sull'utilità di parlarne per chiarire esattamente se questo artificio vada qualificato semplicemente e inequivocabilmente come "errore" o se, invece, non possa essere considerato un trucco ai danni del solutore che, però, rientra nei limiti consentiti delle regole non scritte dei rebus.
E' pur vero, come dice Adrian, che si poteva usare "INT" al posto di "NT" e tagliare la testa al toro ma sarebbe stato un peccato per il toro, poverino, e anche per noi che non avremmo avuto modo di discutere di questa cosa
