Nell’editoriale di gennaio avevo preannunziato, seppur in maniera molto soft, l’ingresso in redazione dell’amico Marluk. Poiché, per tradizione penombrina, la rivista di gennaio viene inviata agli abbonati prima di Natale, è ovvio che il numero sia preparato con molto anticipo, quindi al momento della spedizione Tiberino, pur nella gravità delle sue condizioni di salute, aveva ancora sufficienti forze per lavorare sia per Penombra, sia per Leonardo e nulla faceva presagire la sua imminente dipartita.
Ma Franco volle fare un ultimo atto d’amore verso la nostra rivista: pensò al futuro e volle “eleggere” il suo successore come redattore crittografico. Il suo pensiero andò subito, e senza ripensamenti, su Marluk e me lo comunicò durante l’ultima telefonata che mi fece, aggiungendo: «a Ce’ sta tranquillo! È un ragazzo molto preparato!».
Cesare
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