Studiosi, come Umberto Eco e Stefano Bartezzaghi, hanno più di una volta dedicato la loro attenzione di semiologi al gioco del Rebus, accostando le situazioni da esso descritte, al sogno nella sua enigmatica natura di puri significante.
Così il Rebus, col suo significato apparente esibito dall’illustrazione produrrebbe nell’osservatore un senso di straniamento immergendolo in una atmosfera surreale e onirica.
Questo articolo di Luca Fiocchi Nicolai (Lucignolo) introduce il lettore ai Rebus in maniera molto interessante.
Ma in questo numero distribuito gratuitamente per volere di Cesare, c’è molto altro!
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