Il Langense non farà più il Canto qui sulla Terra

da | 3 Aprile 2023

Luca Patrone, caro amico, non c’è più.

Oggi è morto un mio caro amico, si chiama Luca Patrone ma tutti gli enigmisti lo conoscono con il nickname de “Il Langense“.

Mi fa un po’ specie dover utilizzare i verbi al passato parlando di lui, ma so che Luca -che era un ligure di poche, maledette e definitive parole- si sarebbe fatto un sogghigno e se ne sarebbe uscito con qualcosa del tipo “Eh! Saranno anche problemi tuoi, belìn“.

Lui era un enigmista, di quelli bravi in tutto ma soprattutto nei rebus e in quei giochi a bisenso brevi, dove la sua sintesi innata, atavica, riusciva a cesellare veri e propri capolavori. Nel piccolo campo dell’enigmistica “classica” ha vinto tutto, spesso a mani basse. Tornava a casa caricando la macchina di coppe e custodie di medaglie con quella sua figura esile, il viso affilato e lo sguardo che ti trafiggeva.

Ha scoperto un brutto male tanto tempo fa e lo ha combattuto con la sua stessa indole, tenace, senza piangersi troppo addosso, giorno per giorno, provando ogni soluzione per andare avanti ancora un po’. Mai un lamento, semmai uno sguardo un po’ preoccupato e una frase del tipo “Eh, non è un buon periodo“. Ma tenace come certe piante della sua Liguria resisteva, e inanellava i suoi capolavori. E con quel suo spirito caustico commentava spesso in allegra ferocia certi miei post, o certe definizioni sulla rivista, con quella leggerezza che solo chi si sente amico può avere. Amava la Settimana, la conosceva a menadito, ogni sua obiezione era sempre profondamente fondata. Per me è stato un interlocutore fondamentale. Quando ci si vedeva poi, si finiva sempre davanti a una birra, a parlare del nostro piccolo mondo e anche di quello più grande attorno a noi. Le sue poche parole contro il mio profluvio.

Era un amico, era un appassionato come non se ne trovano, aveva un mondo dentro che di tanto in tanto, inaspettatamente, apriva e mostrava una ricchezza di pensiero, di osservazione, di sensibilità.

Chi si intende di enigmistica oggi piange un carissimo amico e un campione ineguagliabile. Lui rimpiangeva di non aver mai conosciuto mio papà: spero tanto che ci sia qualcosa dall’altra parte, se non altro per dare a lui il modo di abbandonare tanta sofferenza, e il modo di conoscere mio padre. Sono sicuro che si intenderebbero alla perfezione.

Ciao Luca, ti abbraccio come non siamo mai stati capaci di fare, resterai nei nostri cuori.

Alex


 

In copertina Il Langense a sinistra assieme a Pietro Ichino, alla presentazione de L’ora desiata vola.

 

Il video è opera di Giorgio Dendi, che ringraziamo. Rubgraziamo anche Alessandro Bartezzaghi (Zanzara) per averi permesso di usare il suo ricordo commosso di Luca.
Per quel che riguarda Il Canto della Sfinge, la situazione è davvero difficile, sia per la lunga amicizia che ci ha legati a Luca Patrone, sia perché alla fine eravamo rimasti attivi solo lui ed io (jumborex).
Quindi si impone una richiesta a tutti gli amici: è stato difficilissimo far uscire l’ultimo numero della Rivista del Canto e adesso la rivista potrà proseguire, solo se qualcuno vorrà prendersi la responsabilità enigmistica della selezione dei giochi, della preparazione o selezione degli articoli e di fare, insomma, redazione e preparazione della Rivista.
Al momento vorrei avere qualche risposta anche dalle persone della redazione originale, cioè Isolina e Maybee, per sapere in che modo possiamo andare avanti.
Aspetto mail e proposte su jumborex@cantodellasfinge.net.
Grazie.

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